La nostra Tradizione dal 1998
La nostra Tradizione dal 1998
Abbiamo deciso di inserire la nostra posizione in relazione alla carriera dei nostri allievi al fine di chiarire quali sono le nostre prerogative principali ed i principi su cui basiamo ogni giorno il nostro lavoro e le nostre scelte.
La Scuola di Danza Classica Daedalus è stata fondata nel 1998 da Costanza Mucci sui canoni classici; Organizza Corsi di Formazione, anche professionali, basati sul metodo Vaganova, con riferimento ai programmi adottati dall’Accademia alla Scala di Milano, portando in Valdinievole e nella provincia di Pistoia la danza di livello.
Nel percorso di apprendimento accademico della Daedalus sono previsti otto gradi di studio, suddivisi in altrettanti anni accademici, durante i quali si svolgono lezioni di sbarra a terra, tecnica classica, tecnica punte, repertorio, contemporaneo e danza di carattere; E’ oggi attivo anche un corso di Tip Tap che allarga la visione didattica degli allievi. Oltre a ciò la scuola offre preparazioni specifiche per concorsi nazionali ed internazionali e per audizioni d’ammissione a Accademie europee. Nel percorso di studio accademico la scuola si avvale della collaborazione di assistenti esterni competenti in Pilates, Fisioterapia, Dietetica e Psicologia.
Al termine di ogni anno accademico è previsto un esame di verifica da parte di professionisti di livello nazionale o sotto la Commissione del Centro AIDA di Milano. Al termine del percorso di studio, chi ha superato gli esami di tutti i gradi di preparazione, può sostenere l’Esame di Diploma Aida ed accedere al biennio di Perfezionamento Professionale.
Nell’anno Accademico 2018/19 ha avuto inizio una collaborazione con il DAF di Roma e Mauro Astolfi attraverso un progetto di danza contemporanea denominato “Startup Program Toscana” che prevede percorsi di lavoro a numero chiuso improntati sull’insegnamento della tecnica “SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET”. Dal 2019 ad oggi già quattro allieve Daedalus sono entrate al D.A.F. di Roma.
La Direzione della Scuola è affidata alla socia fondatrice Costanza Maria Mucci - Diplomatasi ballerina professionista nel 1993 col Maestro Loris Gai, con diploma riconosciuto dalla Regione Toscana e dal Ministero dell’Istruzione. Nel tempo ha seguito numerosi corsi di formazione prof. con insegnanti di fama mondiale. Ha ballato con la Compagnia di Raffaele Paganini, il Florance Dance e l’Umbria Balletto. Docente di classico, repertorio, punte, laboratorio coreografico e contemporaneo. Insegnante riconosciuta A.I.D.A. Milano dal 2013.
La tradizione Daedalus, consolidatasi in 25 anni di esperienza, si basa sul rispetto dei giovani aspiranti ballerini, nell’ottica di possibili inserimenti presso importanti Accademie e/o Compagnie di danza di spessore internazionale.
Il numero di aspiranti ballerini che riescono ad entrare in compagnia è molto basso. Ad oggi infatti il numero delle Compagnie di livello internazionale in Italia si è molto ridotto e, nonostante non sia difficile trovare bambini e ragazzi fisicamente dotati, con naturali caratteristiche riconducibili alla danza e benché molti di essi siano anche muniti di buone potenzialità tecniche e valide intenzioni, molti interrompono il proprio percorso prima di raggiungere importanti obiettivi. Il limite maggiore che incontriamo alla formazione di veri ballerini professionisti è la mentalità locale, la mancanza di conoscenza del reale mondo della danza e delle compagnie più valide. A ciò purtroppo si aggiunge l'incompetenza sempre maggiore di molte scuole e dei relativi docenti che preferiscono far crescere i propri interessi anziché la professionalità dei propri allievi. Ciò, insieme alla ridotta diffusione della cultura del balletto classico sia a livello nazionale attraverso le televisioni ed i teatri che a livello locale e scolastico, è divenuto un vero ostacolo che conduce le famiglie degli aspiranti ballerini a ritenere che la danza sia solo una mera attività ludico motoria e non una disciplina seria e completa. Di conseguenza per le famiglie medie, la massima aspirazione per i propri figli è vincere qualche concorso, quasi sempre pilotato per far vincere le allieve delle scuole in cui il docente in giuria è regolarmente chiamato a fare lezione durante l’anno. Nell’ottica di questo tipo di approccio alla danza è facile comprendere che l’attività principale di questo tipo di scuole non sia quella di far studiare il programma di danza ai propri iscritti, ma bensì quello di prepararli (spesso inserendoli in classi pollaio ove è impossibile lavorare per obiettivi), per i concorsi di “danza” ed organizzare faraonici saggi di fine anno basati su costumi sgargianti, scenografie ed effetti luce da compagnia internazionale e musiche d’effetto. Ciò che ne consegue è che il livello di preparazione degli allievi, la conoscenza media del balletto, dei principi della danza, della tecnica pura, etc., vengono letteralmente spazzati via, dimenticati e sostituiti da medaglie, coppe, finte borse di studio (rigorosamente in percentuale variabile, utili a far spendere senza sosta) e qualche foto da pubblicare sui social per ostentare pose accuratamente costruite in coreografie sempre più banali, con fastosi costumi, che hanno il solo scopo di far dimenticare la tecnica, le coreografie impegnative e sulla loro corretta esecuzione.
Alla Daedalus oltre a portare avanti ogni giorno il programma accademico basato sui canoni classici del metodo Vaganova, tendiamo a privilegiare, ad assecondare e ad alimentare le attitudini naturali e le aspirazioni individuali, mirando a formare nello specifico, oltre all’aspetto tecnico anche quello psicologico ed emotivo: elementi fondamentali per arrivare a svolgere una professione molto impegnativa, complessa, dispendiosa, altamente competitiva e spesso molto breve, come quella del ballerino professionista. Formiamo classi basate sul reale livello di apprendimento degli allievi e dedichiamo tutto il tempo che occorre alla preparazione singola degli allievi. Ciò è certamente più impegnativo rispetto a lasciar divertire i bambini con la musica, perché le ore di lezione sono maggiori ed insegnare realmente ai bambini non è facile; il guadagno poi è decisamente ridotto, ma dall’altro lato tale politica risulta certamente più appagante e ci permette di essere un serio punto di riferimento per gli allievi che intendono apprendere la danza e prepararsi a sostenere gli esami di ammissione di importanti Accademie come: La Scala di Milano, l’Opera di Roma, il San Carlo di Napoli, l’Accademia Rossella Hightower di Cannes, il Daf di Roma, il Royal Ballet di Londra e molti altri.
Il nostro lavoro è saldamente legato ai canoni della danza applicati presso queste importanti realtà ed è cresciuto, nel corso dei trent’anni di esperienza professionale della nostra Direttrice, attraverso importanti collaborazioni e scambi di lavoro con professionisti come: Rossella Hightower, Luisa Lester, Bruno Vescovo, Mia Molinari, Mauro Astolfi, Fabrizio Monteverde, Marga Nativo, Luise Ferran, Madame Caré, Virgilio Sieni, Milena Zullo e molti altri.
La Direzione Artistica è affidata in sinergia alla nostra Direttrice ed al Maestro Ugo Cozzi (ballerino di indubbia fama) ed il corpo docenti è stato scelto con attenzione, privilegiando insegnanti con esperienza pluriennale presso compagnie di danza. Scelte basate sul fatto che riteniamo sia importante per poter insegnare e formare giovani ballerini, conoscere da vicino il mondo della danza professionale e la vita in compagnia. Prezioso è per la nostra Accademia il concreto sostegno per i corsi di repertorio, punte e pilates di Giulia Paganelli ex allieva della Scuola, diplomata ballerina professionista presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano e cresciuta come ballerina nel corpo di ballo della Scala di Milano sotto la direzione Makhar Vaziev (attualmente direttore del Bolshoi di Mosca), e successivamente presso il Teatro dell’Opera di Tallinn.
Collaborazioni. A rendere concreta questa didattica e facilitare questo percorso formativo ci sono due importanti collaborazioni con il DAF di Roma e l’Aida di Milano due realtà chiave per la formazione professionale di molti giovani aspiranti ballerini di danza classica e contemporanea. Non solo per i termini delle collaborazioni che garantiscono una supervisione attenta e costante del lavoro svolto ma anche e soprattutto perché sono importanti trampolini per i nostri allievi più promettenti. Oltre a ciò la stretta collaborazione con l’Aida di Milano è fonte inesauribile di continui confronti internazionali che permettono ai nostri docenti di rimanere sempre molto aggiornati sulle tecniche e i livelli di importanti Accademie europee: Milano, Parigi, Dresda, Londra etc.
In poche parole la nostra didattica e la nostra Tradizione nascono dall’esempio del Maestro Loris Gai di Pistoia (da cui prende il nome anche la nostra Scuola) che ha sempre lavorato per formare non allievi da concorso e da saggio, ma ballerini da compagnia; come dimostra l’infinito numero di suoi ex allievi che ancora oggi, dopo 15 anni dalla sua morte, gravitano a livello internazionale nel mondo della danza classica ballata ed insegnata. Un maestro ed un artista da tutti i punti di vista, che ha formato è riconosciuto il livello professionale della nostra direttrice Costanza Mucci, oramai 30 anni fa nel lontano 1993, e che ha respirato musica arte e poesia ogni minuto della sua vita.
Nonostante ci sia ancora troppa gente che interpreta questa nostra politica di apertura come debolezza, per noi questa è l’unica tradizione da seguire e resterà sempre la nostra impostazione professionale: aperta alla vita ed alla danza, volta alla naturale crescita di ogni individuo nel pieno rispetto delle sue aspirazioni e delle sue scelte. A volte ci raggiunge la tristezza per tutti quei ragazzi e quelle ragazze che avrebbero potuto raggiungere importanti traguardi, ma che si sono arresi per la mancanza di supporto delle famiglie o per l’arroganza di sentirsi arrivati prima di iniziare; ma questo sentimento è superato ogni volta che un nostro allievo viene apprezzato da insegnanti di livello o quando in sala entra una nuova allieva che, priva di sovrastrutture e condizionamenti, con gli occhi pieni di vita ci dice: “io voglio diventare una ballerina”.
Per noi .. come ha detto Antonio Gades:
“LA DANZA NON È UN ESERCIZIO
ma è uno stato dell’anima che si esprime attraverso il movimento”