La danza per molti è un passatempo e un modo per fare attività fisica divertendosi, per altri ancora l’occasione di scoprire il proprio corpo ed apprender un’arte ricca di armonia e divertimento. Per me, come per molte delle persone con cui sono nata e cresciuta professionalmente, è un vero e proprio linguaggio, un modo di essere e di esprimersi, una proiezione dell’anima sul proprio corpo, un modo attraverso cui lo spirito esprime la propria essenza. Si può danzare da soli o in un cast; al buio in una stanza, in una sala di discoteca o su un palco, ed in ogni caso ciò che conta è sempre solo esprimere la vibrazione della musica attraverso il proprio corpo.

Tutto questo è fuori discussione ed è palese più o meno per tutti; ma per alcuni che intendono la danza come uno strato della propria pelle c’è molto altro ancora e non si può esprimere senza immagini e senza musica perché .. c’è il rapporto con il pubblico .. c’è il rapporto con la musica ed il musicista, c’è l’intesa con gli altri danzatori e poi c’è il rapporto con se stessi ed il proprio obiettivo di vita che si incarna ogni volta nella ricerca della perfezione del movimento e del significato delle danze preparate e danzate...come una cerimonia in cui lo spirito del danzatore esprime il proprio legame profondo con la vita.